Perché il Dottor Simoncini è stato radiato dall’Ordine dei Medici italiano
Lo hanno fatto apparire come un mostro disposto a tutto pur di guadagnare sulla pelle dei malati di cancro.
Lo hanno fatto apparire come un incapace, uno “fuori di testa”.
Pochi si sono chiesti il perché un medico con due lauree e due specializzazioni ad un certo punto della sua carriera, anziché arricchirsi onestamente come molti suoi colleghi sfruttando il “male del secolo”, prescrivendo la comunissima chemio, abbia invece scelto di andare contro corrente, di scontrarsi con il Sistema, ben sapendo che lo avrebbero massacrato, denigrato, perseguitato.
Eppure poteva arricchirsi, come tanti…
Nessuno si è chiesto se questa scelta fosse dovuta invece ad una scoperta, una Grande scoperta, che se adottata dalla medicina ufficiale, avrebbe consentito la guarigione (quella vera!) di milioni di persone e, contestualmente, al risparmio di cifre enormi per la Sanità italiana.
Non se lo è chiesto nessuno, perché in Italia e nel Mondo le terapie per le varie patologie non sono dettate dalla ricerca scientifica ma dalle scelte economiche delle multinazionali farmaceutiche, che con i loro tentacoli arrivano ai politici, ai medici, a tutto il sistema.
Se le medicine delle multinazionali farmaceutiche riuscissero a guarire i malati, finirebbero i loro guadagni. A loro interessa cronicizzare il malato, in modo di costringerlo ad assumere farmaci a vita.
La medicina allopatica è questo: cura gli effetti ma non la causa.
La medicina naturale è esattamente il contrario!
Quando parliamo di cancro, parliamo di vita o di morte di un individuo, parliamo di affetti, parliamo di sofferenza.
Simoncini non è riuscito a rimanere indifferente di fronte al dolore dei suoi pazienti e da lì è partita la ricerca che lo ha condotto al bicarbonato di sodio, a mettere a punto una terapia capace di guarire le persone.
Logicamente il sistema lo ha ignorato, perché la sua scoperta andava ad intaccare e a mettere a rischio gli interessi economici che ruotano attorno alla Sanità.
La risposta della Sanità è stata semplice: radiazione!
Radiazione, la stessa sorte che è toccata ad altri suoi colleghi, rei di aver ricusato la medicina ufficiale, una medicina che ogni anno causa centinaia se non migliaia di morti, nell’indifferenza della Magistratura.
In qualche gruppo di discussione di Internet, sui media (Striscia la Notizia, La vita in diretta, Mi Manda Rai 3) ogni tanto qualcuno definisce in maniera offensiva il Dr. Simoncini come “un medico radiato”, lasciando sottintendere che tale radiazione sia avvenuta chissà per quale grave motivo.
In alcuni gruppi di discussione qualcuno ha scritto che il dottore è stato radiato dall’Ordine perché truffava i pazienti, in alcune trasmissioni televisive perché “si è inventato” una cura con il bicarbonato completamente inefficace per i malati di tumore, in altre parti perché voleva guadagnare sulle disgrazie dei malati e dei loro familiari, etc. etc.
Per una persona onesta che conosce veramente i fatti, dà alquanto fastidio che la gente parli, si pronunci in maniera autorevole (si pensi alla trasmissione “Mi manda Rai 3) senza conoscere minimamente la verità e, soprattutto, senza avere la minima prova di quello che asserisce.
La verità è un’altra e ve la possiamo dimostrare fornendovi – come al solito – le prove concrete di quello che asseriamo.
Per prima cosa mi mostriamo le motivazioni della radiazione scritte dall’Ordine dei medici di Roma.
Contro questo provvedimento il Dr. Simoncini presentò ricorso (inutilmente) all’Ordine dei Medici regionale e al Giudice ordinario, ottenendo in tutte le sedi lo stesso risultato: la conferma del provvedimento.
Ma… (perché c’è un “Ma”)
Nel 1998, l’allora Ministro della Sanità Rosi Bindi, licenziò la Legge n.94 del 8 Aprile 1998, avente come oggetto: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 febbraio 1998, n. 23, recante disposizioni urgenti in materia di sperimentazioni cliniche in campo oncologico e altre misure in materia sanitaria”.
L’articolo 3 della suddetta legge, che riportiamo di seguito, consentiva, di fatto, per la cura del cancro, l’utilizzo di medicinali creati inizialmente per curare determinate malattie diverse dai tumori a condizione che tale utilizzo fosse supportato da studi e ricerche internazionali.
Legge 8 aprile 1998, n. 94
“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 febbraio 1998, n. 23, recante disposizioni urgenti in materia di sperimentazioni cliniche in campo oncologico e altre misure in materia sanitaria”
Art. 3.
Osservanza delle indicazioni terapeutiche autorizzate
- Fatto salvo il disposto dei commi 2 e 3, il medico, nel prescrivere una specialita’ medicinale o altro medicinale prodotto industrialmente, si attiene alle indicazioni terapeutiche, alle vie e alle modalita’ di somministrazione previste dall’autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata dal Ministero della sanita’.
- In singoli casi il medico può, sotto la sua diretta responsabilità e previa informazione del paziente e acquisizione del consenso dello stesso, impiegare un medicinale prodotto industrialmente per un’indicazione o una via di somministrazione o una modalita’ di somministrazione o di utilizzazione diversa da quella autorizzata, ovvero riconosciuta agli effetti dell’applicazione dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 536, convertito dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, qualora il medico stesso ritenga, in base a dati documentabili, che il paziente non possa essere utilmente trattato con medicinali per i quali sia già approvata quella indicazione terapeutica o quella via o modalità di somministrazione e purché tale impiego sia noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale.”
Questi sono alcuni degli studi internazionali sull’argomento:
Studi relativi al potere antiacido del bicarbonato di sodio nei tumori:
Anne McLean, “Malignant gliomas display altered pH regu1ation byè NHE1 compared with non transformed astrocytes (Am J Physiol Cell Physiol 278: C676-C688, 2000).
Marion Stubbs, “Causes and consequences of tumour acidity and implications for treatment”, Molecular Medicine: Today, January 2000 (vol.6).
Robert J. Gillies, “Causes and consequences of hypoxia and acidity in turners – Novartis Foundatíon symposium”, Molecular Medicine Vol.7 N° 2 February 2001; “Causes and consequences of hypoxia and acìdity in tumour microenvironments”.
J.R. Griffiths, “Causes and consequences of hypoxia and acìdity in tumour microenvironments”, Glia 1994 Nov:12(3):196-210.
Tannock, I.F., “Acid pH in tumors and its potential for therapeutic exploitation”, Cancer Res 1989 Aug 15;49(16):4373-84.
Raghunand, N., “Enhancement of chemotherapy by manipulation of tumour pH”, Br J Cancer 1999 Jun;80(7):1005-11.
Davydova, I.G., “Dynamics of bioelectric activity of the brain and erythrocyte ultrastructure after intravenous infusion of sodium bicarbonate to oncologic patients.” Biull Eksp Biol Med 1992 Apr;113(4):352-5.
Davydova, I.G., “Characteristics of the effects of artificial alkalosis on electrical activity of the brain and ultrastructure of blood cells in oncologic patients”, Vestn Ross Akad Med Nauk 1995;(4):24-5.
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Raghunand, N., “Acute metabolic alkalosis enhances response of C3H mouse mammary tumors to the weak base mitoxantrone.” Neoplasia. 2001 May-Jun;3(3):227-35.
Raghunand, N., “pH and chemotherapy pH and chemotherapy” Novartis Found Symp. 200 1;240:199-21 l; discussion 265 -8.
Raghunand, N., “Enhancement of chemotherapy by manipulation of tumour pH.” Br J Cancer. 1999 Jun;80(7):1005-1 I.
Raghunand, N., “Tumor acidity, ion trapping and chemotherapeutics. IL pll-dependent partition coefficients predict importance of ion trapping on pharmaeokinetics of weakly basic chemotherapeutie agents.” Bíochem Pharmacol. 2003 Oct 1;66(7):1219-29.”
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Martin, G.R., “Non invasive measurement of interstitial pH profiles in normal and neoplastie tissue using fluorescence ratio imaging microscopy.” Cancer Res. 1994 Nov 1;54(21):5670-4.
Boyer, M.J., “Regulation of intracellular pH in subpopulations of cefis derived from spheroids and solid tumours.” Br J Cancer. 1993 Nov;68(5):890-7.
Newell, K., “Studies with gIyeolysis-dericient celIs suggest that production of lactic acid is not the only cause of tumor acidity.”
A questo punto vi chiediamo:
Chi è secondo voi che ha violato la legge, il Dr. Simoncini o L’Ordine dei Medici e i Giudici che hanno giudicato una persona IGNORANDO (speriamo in buona fede!) una normativa dello Stato entrata in vigore diverso tempo prima della data della radiazione, la quale di fatto consentiva, proprio per le decine di studi internazionali sull’argomento, l’utilizzo del bicarbonato di sodio per la cura del cancro?
Secondo voi, in nostro è ancora uno Stato di Diritto dove tutti (cittadini, Giudici, Ordini dei Medici e Governanti) vivono nel rispetto della legge?
Noi pensiamo proprio di No!
Speriamo di aver chiarito il problema una volta per tutte.
Dr. Simoncini Community
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