Car-T il nuovo business in arrivo sulla pelle dei malati di cancro
La rivoluzione è ormai alle porte anche in Italia: entro gennaio saranno somministrati a pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B i primi trattamenti basati sull’immunoterapia Car-T, la scommessa in cui sono impegnati tutto il mondo della ricerca e l’industria internazionale del Pharma. Per la commercializzazione della terapia bisognerà attendere ancora almeno qualche mese, ma mentre fervono le trattative tra la multinazionale americana Gilead e l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, è ai nastri di partenza l’uso compassionevole. (Fonte: www.ilsole24ore.it)
In sintesi è in arrivo un farmaco costosissimo (si parla di 250.000 euro a infusione), altamente tossico (letto testualmente dall’articolo de ilsole24ore!) che darà, probabilmente (sempre sulla carta!) una percentuale di successo del 40%!
E’ il nuovo business delle multinazionali farmaceutiche sulla pelle dei malati di cancro!
Siamo pronti a scommettere che alla pari delle chemio biologiche e degli altri trattamenti tossici della medicina ufficiale, alla fine, tra qualche anno, le statistiche proveranno nuovamente che la percentuale di sopravvivenza dei malati di cancro resterà invariata e che chi ci avrà guadagnato, saranno solo ed esclusivamente le multinazionali farmaceutiche e il carrozzone che ruota attorno.
E’ semplicemente vergognoso che il “Governo del cambiamento”, quello che doveva aprire il Parlamento come scatole di tonno, alla fine si sia adeguato al sistema.
Il Ministro Grillo, l’incoerenza fatta persona, anzichè aprire ai tanti studiosi italiani che hanno dedicato la vita alla lotta contro il cancro, trovando soluzioni economiche e percorribili (addirittura con ottimi risultati!), ha scelto di restaurare il potere delle multinazionali farmaceutiche.
Una vergogna che già i 5Stelle hanno pagato con le europee e che, sicuramente, continueranno a pagare alle prossime politiche.
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